In commercio si trovano molti prodotti a base di cloro: che differenza c’è rispetto al cloro attivo dei prodotti BacteriaKO? Te lo spieghiamo qui
Cloro attivo e acido ipocloroso (HOCI): che differenza c’è? Nessuna! Stupiti, vero? L’acido ipocloroso, infatti, è cloro attivo. Ma attenzione a non confonderlo con il cloro, gas nocivo e irritante contenuto, per esempio, nei prodotti per la pulizia che si trovano al supermercato, come la candeggina. Quello che si trova nei prodotti per la pulizia al supermercato infatti, è cloro gassoso dissolto, che reagisce con l’idrossido di sodio, formando ipoclorito di sodio, non acido ipocloroso.
Analogamente, ti sembra di aver già sentito parlare del cloro come disinfettante per le piscine? Quello è ipoclorito di calcio, una soluzione al 65/70% di cloro utile (venduta spesso in granuli o pastiglie), che si usa infatti per disinfettare l’acqua delle piscine e si viene a formare quando il cloro reagisce con l’idrossido di calcio. Ancora una volta, però, si tratta di qualcosa di molto diverso dall’acido ipocloroso (detto anche cloro attivo).
Ma andiamo con ordine e scopriamo le differenze tra cloro, acido ipocloroso (o cloro attivo), ipoclorito di sodio e ipoclorito di calcio!
Acido ipocloroso (o cloro attivo): che cos’è?
L’acido ipocloroso, detto anche cloro attivo, è un prodotto del tutto naturale, ottenuto mediante un processo di elettrolisi nel quale le molecole del cloruro di sodio (NaCl), e cioè del sale da cucina, si combinano con quelle dell’acqua (H2O). Si tratta della stessa sostanza prodotta dal corpo umano per difendersi dalle aggressioni esterne: ed è anche il principio su cui si basano i prodotti igienizzanti per la sanificazione con cloro attivo di BacteriaKO.
L’acido ipocloroso è un principio attivo naturale e quindi non pericoloso, non corrosivo, non tossico: per questo motivo, viene impiegato su larga scala per l’igienizzazione degli alimenti, dell’acqua e delle superfici. È proprio su questo principio attivo che si fondano i prodotti igienizzanti a base di cloro attivo di BacteriaKO, dedicati a tutti gli ambiti della tua vita quotidiana: dai prodotti per la pulizia dei tessuti (come divani e tende) a quelli per igienizzare frutta e verdura, da quelli per la pulizia dei device tecnologici (prodotti delicati da trattare con cautela) alle soluzioni igienizzanti per le mani.
Un prodotto naturale che, proprio per la sua delicatezza, risulta dermatologicamente testato anche per le pelli più sensibili, allontanando quella sensazione di secchezza a cui le soluzioni alcoliche disinfettanti in commercio ci hanno abituato. Ma nonostante questa delicatezza, BacteriaKO presenta un’efficacia incredibile nel debellare germi e batteri, ed è quindi perfetto per effettuare una sanificazione con cloro attivo: una procedura che il Ministero della Salute consiglia per la lotta al Coronavirus. La sua efficacia, infatti, deriva dall’enorme potere ossidante del cloro attivo e dalla sua capacità di danneggiare le cellule microbiche, creando un ambiente ostile alla proliferazione di germi e batteri.
L’ipoclorito di sodio: dove si trova
Quello che si trova diluito nella candeggina o nei prodotti per la pulizia, invece, non è cloro attivo, ma ipoclorito di sodio, un composto che nasce dalla reazione tra il cloro e l’idrossido di idrogeno. L’ipoclorito di sodio, per la sua pericolosità (è infatti altamente irritante), non può essere utilizzato puro, ma sempre diluito.
Nelle soluzioni usate per candeggiare o sbiancare che si trovano in vendita, l’ipoclorito di sodio è quindi presente in una concentrazione del 5%, con un pH pari a 11 (e quindi irritante); quando la concentrazione di ipoclorito di sodio in un prodotto è pari al 10/15%, vuol dire che abbiamo a che fare con un prodotto con pH 13, pericoloso e corrosivo, da maneggiare con la massima attenzione.
L’ipoclorito di sodio è una soluzione giallastra, dall’odore penetrante, che si deteriora col calore. È per questo motivo che la candeggina in vendita al supermercato, ad esempio, viene conservata in bottiglie opache e si raccomanda di tenerla al riparo dal sole e dalle fonti di calore. Inoltre, il cloro contenuto nella candeggina, a contatto con l’aria, si disperde, rendendo la soluzione meno efficace per la disinfezione. Per questo motivo, spesso, alla candeggina viene aggiunta soda caustica, che rallenta questa fuga del cloro ma ne aumenta il pH.
Acido ipocloroso, ipoclorito di sodio e pH
A proposito di pH, bisogna spiegare che, affinché una soluzione sia efficace come disinfettante, deve avere un pH molto basso: più il pH sale, meno il prodotto è utile per uccidere germi e batteri.
L’acido ipocloroso (quello contenuto nei prodotti BacteriaKO, naturale, che nasce dall’elettrolisi tra il sale e l’acqua) ha un pH pari a 7, che lo rende almeno l’80/100% più efficace dell’ipoclorito di sodio (che invece ha un pH pari a 11): è per questo motivo che l’acido ipocloroso è nettamente più indicato per la sanificazione con cloro attivo (e molto meno pericoloso) dell’ipoclorito di sodio e, quindi, della candeggina.
Un altro motivo è che l’azione igienizzante dell’acido ipocloroso è immediata: non bisogna lasciare agire i prodotti BacteriaKO per vari minuti affinché siano efficaci né risciacquarli, dato che non contengono sostanze pericolose o tossiche.
Ipoclorito di calcio: per disinfettare le piscine
L’ipoclorito di calcio, detto anche cloruro di calce, invece, si ottiene dalla reazione tra il gas cloro e l’idrossido di calcio: si tratta di un composto inorganico che viene usato solitamente, in granuli o in pastiglie, come disinfettante per piscine.
Anche in questo caso, bisogna fare attenzione a non confonderlo con il cloro attivo (o acido ipocloroso): l’ipoclorito di calcio vede reagire il cloro, inteso come elemento gassoso della tavola periodica, con l’idrossido di calcio. Il cloro attivo (detto anche acido ipocloroso), invece, si forma attraverso un processo di elettrolisi che vede coinvolti solo sale e acqua: niente sostanze tossiche, niente gas pericolosi.
Per questo motivo i prodotti BacteriaKO, a base di cloro attivo, sono indicati per la pulizia delle superfici domestiche, delle mani se ci troviamo fuori casa, o di frutta e verdura: non hanno, infatti, nessuna componente tossica che potrebbe alterare il sapore dei cibi o risultare pericolosa per la salute e l’ambiente.
Insomma, finalmente abbiamo una soluzione naturale, non tossica e non pericolosa, ma anche altamente efficace per la pulizia e la sanificazione. Per questo i prodotti BacteriaKO, a base di cloro attivo, si dimostrano un’arma insostituibile e molto efficace in tutte le situazioni e per tutti i vostri bisogni.